Console e emulazione: precisione

Un fattore che viene spesso trascurato quando si gioca a qualcosa su un emulatore è la precisione. Ma, di cosa si tratta esattamente, e perchè è importante, specialmente in ambito di glitching?

Partendo dal presupposto che un emulatore cerchi di “tradurre” il linguaggio della console che vuole imitare e la traduce in modo che il nostro computer (o in alcuni casi, i nostri smartphone o persino altre console) possano capirlo e replicarne il comportamento, un emulatore più preciso, di conseguenza, replica più fedelmente la console, al costo di richiedere più potenza di calcolo, pertanto l’emulazione di una console non si ferma solo all’avviare il gioco, assicurarsi che non abbia bug grafici e che sia giocabile dall’inizio alla fine ma prosegue anche in ambiti in cui noi non possiamo neanche vedere visivamente. Nel campo dei glitches infatti, spesso se si utilizza un emulatore poco preciso non si otterrà lo stesso risultato che si otterrebbe su console o su un emulatore migliore e pertanto non sono adatti al glitching. Un esempio di emulatori precisi sono BGB o mGBA, che danno quasi spesso un esito positivo per quanto riguarda i glitches che lavorano a livello di RAM, come alcuni setup di 8F, il coin case o il Pomeg. Alcuni glitches su un emulatore poco preciso come VBA ad esempio non funzionano proprio, primo fra tutti il Dokokashira Door glitch. La Virtual Console delle console Nintendo non è considerabile un’emulazione precisa, pertanto non è un modo corretto per vedere se un glitch funziona. Vi lascio inoltre un video che mostra quanto sia importante la precisione nei giochi Pokémon più un articolo (in inglese, scritto da un dev di bSNES) che spiega quanto sia importante l’emulazione quando si lavora nelle parti più tecniche di un gioco, nel nostro caso, i glitches.